Scrittore, drammaturgo e uomo politico israeliano. Trascorsa l'infanzia in
un kibbutz, da giovane fu attivo all'interno del partito socialista Mapam.
In quegli anni diresse il supplemento letterario del quotidano socialista
"al-Hamishmar". Dopo la guerra dei Sei giorni (1967) rivide le proprie
posizioni, diventando portavoce della destra laburista. Fondò il partito
di estrema destra Techya e fu eletto deputato alla Knesset come membro del
Likud (1977-81). Nel 1947 esordì in ambito letterario con
Egli andò nei
campi, lungo racconto ispirato alla personale esperienza nei kibbutz.
Pubblicò quindi i romanzi
Con le proprie mani (1951),
Un re di
carne e sangue (1954),
La pecora del povero (1956),
Una
colomba da un cortile esterno (1975), in cui sono descritti gli anni
difficili della lotta per l'indipendenza di Israele. Tra i testi teatrali
ricordiamo:
Notte di tempesta (1952),
La guerra dei figli della
luce (1956),
L'erede (1963) (Safed, Alta Galilea 1921 - Tel
Aviv 2004).